Sappiamo benissimo che uno dei consigli più diffusi per mantenere non solo una buona forma fisica ma anche un adeguato stato di salute è quello di fare attività fisica, non per forza a livello agonistico ma anche semplicemente facendo mezz’ora di camminata al giorno eventualmente abbinata a qualche esercizio aerobico per braccia e gambe.
Lo sport ci permette, infatti, di evitare le più comuni problematiche della vita sedentaria quali aumento di peso corporeo, obesità, diabete, problemi cardiaci e ictus, ma anche ipertensione, osteoporosi, depressione e ansia.
È quindi chiaro che le condizioni di salute generali, il cuore e l’umore beneficiano dell’attività sportiva eseguita in modo regolare ma questa deve essere commisurata alle capacità del nostro organismo ed eseguita in maniera controllata per evitare spiacevoli infortuni.
Con questo vogliamo sottolineare che fare sport in sicurezza significa, quindi, praticare un’attività sportiva che faccia bene al fisico ma che, allo stesso tempo, non lo esponga a rischi, quali problemi cardiovascolari, disturbi alle articolazioni o problemi muscolo-tendinei.
Prima di iniziare una qualsiasi attività sportiva è quindi fortemente consigliato sottoporsi ad una visita che attesti un buono stato generale di salute; ad oggi, infatti, qualsiasi attività sportiva per adulti o bambini prevede l’obbligo del rilascio del certificato di buona salute da parte del medico di medicina generale, al quale si allega l’esito di un elettrocardiogramma eseguito a riposo, in modo da poter valutare la corretta funzionalità del cuore.
L’elettrocardiogramma è un esame diagnostico che permette, tramite l’utilizzo di un elettrocardiografo, di registrare e riportare graficamente il ritmo e l’attività elettrica del cuore.
Ne esistono tre diverse tipologie:
ECG a riposo: è quello che viene eseguito per il rilascio del certificato medico di idoneità all’attività sportiva. Ci permette di dare uno sguardo generale alla funzionalità cardiaca a riposo e non è sufficiente nel caso in cui l’attività sportiva sia agonistica.
ECG sotto sforzo: è quello che viene eseguito a coloro che fanno attività agonistica. Permette di controllare le funzionalità cardiache anche durante un intenso sforzo fisico.
ECG secondo Holter: permette di valutare l’attività cardiaca per 24 o 48 ore. Viene eseguito quando si riscontrano anomalie negli ECG a riposo o sotto sforzo.
L’elettrocardiogramma permette di rilevare condizioni cardiache particolari quali aritmie, anomalie di atri o ventricoli, sofferenze coronariche, infarto del miocardio. Tutte queste condizioni possono, infatti, non dare alcun tipo di sintomo al paziente e quindi rimanere silenti, portando il paziente stesso ad eseguire attività che potrebbero inficiare sulla buona salute del cuore.
L’esecuzione di un ECG prima di intraprendere un qualsiasi tipo di attività sportiva è quindi fondamentale per assicurarsi che il cuore non abbia problematiche che potrebbero degenerare durante lo sport.
Durante la visita di controllo è opportuno anche valutare lo stato di salute osteo-articolare per capire se ci sono alterazioni che potrebbero predisporre a traumi o lesioni muscolo-tendinee.
Sappiamo, infatti, che le nostre articolazioni sono ricche di cartilagine, struttura capace di promuovere il movimento delle articolazioni stesse riducendo ai minimi termini le frizioni e le sollecitazioni meccaniche.
Il componente principale della cartilagine è una proteina, il collagene. Ci sono svariate tipologie di collagene nel corpo umano, ma le più importanti sono 5. La varietà di collagene utile alle articolazioni è il collagene di tipo II.
Con l’avanzare dell’età la quota di collagene prodotta naturalmente dal corpo umano si riduce, per cui la cartilagine delle articolazioni potrebbe risentirne. Se a questa condizione fisiologica si associa un’intensa attività sportiva, è molto probabile che la percentuale di collagene si riduca ulteriormente, causando infiammazione e dolore a livello articolare.
In questi casi è molto utile aumentare il quantitativo totale di collagene aiutandoci con gli integratori presenti in commercio.
Le fonti di collagene sono generalmente animali e consistono in pelle, zoccoli e/o ossa di mucca e/o maiale, in lische di pesce e sterno di pollo.
Gli integratori di collagene si dividono in due tipologie
Collagene di tipo II: è un collagene naturale non sottoposto ad alcun trattamento e conserva intatta la sua conformazione originale.
Collagene idrolizzato: è un prodotto di sintesi ottenuto sottoponendo il collagene di tipo II a processi chimici, con lo scopo di ridurlo in frammenti proteici di minor peso molecolare; ciò permette di favorirne digestione e assorbimento. Si presenta quindi quasi sempre sotto forma di polvere.
Una buona integrazione di collagene e di acido ialuronico, anch’esso componente molto importante delle articolazioni, può essere utile per prevenire ed eventualmente migliorare problematiche a questo livello.
Possiamo quindi affermare che i controlli che precedono una qualsiasi attività sportiva sono fondamentali per non incorrere in problematiche fisiche che si sarebbero potute conoscere prima di intraprendere uno sport, anche se eseguito in modo amatoriale.
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