È difficile pensare di godere di una buona giornata senza aver avuto un sonno riposante: sembra banale, ma è assolutamente certo che le energie, mentali e fisiche, spese durante le attività della vita quotidiana devono essere ricaricate al meglio durante la notte!
Chi di noi riesce ad alzarsi al mattino ricaricato e pronto a ripartire con le incombenze di un nuovo giorno quando durante la notte non è riuscito a concedersi un adeguato numero di ore di sonno, o quando il sonno stesso è stato qualitativamente non adeguato?
Se dunque il sonno è importantissimo, anzi è elemento fondamentale, per poter svolgere tutte le normali attività quotidiane, quando ci rendiamo conto di non poterne godere, è essenziale affrontare il problema e cercare una soluzione.
Prima di tutto, va sottolineato un concetto: la scelta di un eventuale rimedio richiede una analisi il più corretta possibile delle cause, perché, a seconda delle possibili motivazioni alla base di un sonno non adeguato, la soluzione cambia.
La prima classificazione potrebbe essere tra RIMEDI DI PRIMA ISTANZA e/o OCCASIONALI e FARMACI IPNOINDUCENTI.
Rimedi di prima istanza e/o occasionali
Al primo gruppo appartengono una serie di sostanze di varia origine, classificabili come Integratori Nutraceutici:
MAGNESIO: è un minerale naturale che riduce stress e ansia, due fattori che possono interferire con la qualità del sonno. Aiuta ad indurre rilassamento fisico e psichico
CAMOMILLA: la camomilla è una pianta nota per le sue proprietà calmanti e sedative
LAVANDA: l’olio essenziale di lavanda è noto per le sue proprietà rilassanti e può essere utilizzato per favorire il sonno diffuso nell’aria ma anche assunto per via orale.
VALERIANA PASSIFLORA MELISSA ESCOLZIA : i principi attivi contenuti in questi estratti sono in grado di mimare l’azione dei farmaci sedativi ed ipnotici, combinandosi con i medesimi recettori; hanno quindi un meccanismo di azione molto simile, sia pur, verosimilmente, ad un livello di efficacia più basso
MELATONINA: la Melatonina è un ormone naturale prodotto dal corpo per regolare il ciclo sonno-veglia.
Gli integratori (o, come più correttamente vengono definiti, i Prodotti Nutraceutici) contenenti Melatonina sono particolarmente indicati per tutti coloro che non riescono a godere, più o meno frequentemente, di un sonno regolare e riposante, sia che questo si traduca in difficoltà di addormentamento, sia, soprattutto, che si manifesti in sonni superficiali e continuamente interrotti da risvegli. L’obiettivo di questi preparati è restituire a chi li assume la regolarità del ritmo circadiano (ovvero il ritmo che segue le ore di luce/buio) sonno/veglia.
Il limite principale di tutti i preparati a base di Melatonina è che richiedono alcuni giorni per generare i loro effetti, soprattutto nelle forme farmaceutiche in cui i dosaggi sono al di sotto dei 3mg; la sola eccezione sono le gocce sublinguali, a rapidissimo assorbimento e rapidissima insorgenza d’azione, anche per l’elevata concentrazione con cui vengono allestiti.
Farmaci ipnoinducenti
Laddove i problemi di sonno sono cronici o molto marcati, si può ricorrere, dietro prescrizione medica, all’uso delle benzodiazepine.
LE BENZODIAZEPINE
Le benzodiazepine sono una classe di farmaci psicotropi che agiscono sul sistema nervoso, tanto centrale quanto periferico, producendo effetti sedativi, ansiolitici, miorilassanti e anticonvulsivanti.
Nel sistema nervoso centrale lo scambio di informazioni tra le varie strutture anatomiche anche distanti tra loro avviene ad opera di neurotrasmettitori (Adrenalina, Noradrenalina, Serotonina, Dopamina) che possono avere azione eccitatoria o inibitoria.
Le benzodiazepine agiscono stimolando i recettori del GABA (acido gamma-amminobutirrico), il principale neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso; tali recettori sono presenti lungo tutte le fibre dei neurociti, ovvero le cellule di tale apparato. Le benzodiazepine si legano ad un sito specifico presente sul recettore GABA-A. A seguito di questo legame, si induce un effetto di riduzione del rilascio dei neurotrasmettitori, cui si è fatto cenno poc’anzi, lungo le fibre nervose: ne risulta un sostanziale effetto inibitorio…..come se si abbassasse la manopola del volume dei nostri dispositivi elettronici!
Tra le più comunemente prescritte vi sono il Lorazepam, l’Alprazolam, il Triazolam, il Lormetazepam e il Diazepam. Tali molecole hanno il medesimo meccanismo d’azione (la cosiddetta Farmacodinamica) ma differiscono per tempi di distribuzione nell’organismo, raggiungimento della massima concentrazione nel plasma e smaltimento (la cosiddetta Farmacocinetica): questo elemento è essenziale per orientare la scelta del tipo di Benzodiazepina da assumere a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.
Esistono in commercio diverse formulazioni, ognuna con caratteristiche specifiche che possono influenzare il modo in cui vengono utilizzate ed i loro effetti sul corpo; compito del medico valutare la scelta verso quale orientarsi basandosi sulla conoscenza del parametro dell’emivita del farmaco (ossia il tempo necessario per dimezzare la concentrazione di farmaco nell’ organismo): se la prescrizione viene fatta per una richiesta di difficoltà ad addormentarsi allora basterà un principio attivo ad emivita breve; se invece si ha necessità di mantenimento del sonno durante la notte, meglio orientarsi verso un principio attivo ad emivita lunga che manterrà per un tempo più lungo una più elevata concentrazione plasmatica, con conseguente prolungamento dell’azione terapeutica.
Un altro principio attivo molto in uso per coadiuvare il sonno è lo Zolpidem : appartenente alla famiglia terapeutica delle imidazopiridine, ma con azione simile alle benzodiazepine sul GABA: agisce particolarmente bene nell’ insonnia a breve termine e non lascia residui di intontimento al risveglio.
È importante sottolineare quanto queste ultime due classi di farmaci siano da assumere dietro stretta sorveglianza medica in quanto non sono prive di effetti collaterali assai importanti quali:
Sonnolenza vertigini compromissione di memoria e di concentrazione
Interazioni con altri farmaci
Tolleranza e dipendenza
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