La caduta dei capelli è un problema comune che affligge molte persone, sia uomini che donne, e, se di notevole entità, può avere un impatto importante sulla qualità della vita e sulla personale percezione estetica di ognuno di noi.
Le cause di questo fenomeno possono essere di varia natura, da fattori temporanei e duraturi a fattori più gravi e irreversibili; fortunatamente esistono diversi rimedi per contrastare questa caduta.
Le fasi di crescita del follicolo
Innanzitutto dobbiamo sapere che il capello nasce dal follicolo: ciascun follicolo, in modo non sincronizzato con gli altri follicoli, segue un ciclo di fasi di crescita, riposo e caduta.
Vediamo le 4 fasi:
ANAGEN: fase di crescita (in una normale situazione fisiologica ne è coinvolto l’ 80-90% della capigliatura);
CATAGEN: fase di degenerazione (1-5 % dei capelli);
TELOGEN: fase di riposo e caduta (coinvolto il 10-15% della capigliatura);
KENOGEN: fase di transizione tra telogen e anagen.
Ogni follicolo può rinnovarsi una ventina di volte durante la vita.
Le principali cause di caduta dei capelli
Analizziamo ora la natura delle principali cause di caduta dei capelli:
GENETICA
La predisposizione genetica è una delle cause principali della caduta: l’alopecia maschile, la ben nota calvizie dell’uomo, ha una origine ormonale poichè è dovuta alla diminuzione degli ormoni androgeni; colpisce circa il 40% degli uomini;
a livello femminile invece, andando incontro al cambiamento ormonale indotto dalla menopausa, si assiste ad un indebolimento del fusto a causa della fibrosi della guaina: i capelli si indeboliscono e tendono a ricrescere con minor velocità.
Anche squilibri ormonali momentanei, quali per esempio quelli indotti dalla gravidanza, possono portare ad una momentanea e reversibile perdita di capelli.
STRESS
Lo stress fisico od emotivo può innescare la caduta dei capelli: periodi di intensa attività fisica, di preoccupazioni, di malattie possono condurre più facilmente verso una condizione di telogen effluvium, dove una quantità più consistente di capelli entra nella fase della caduta.
RAGGI UV
L’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti non solo danneggia la pelle, ma anche il cuoio capelluto, causando indebolimento dei follicoli piliferi. Questo processo aumenta significativamente nei mesi estivi, dove assistiamo ad una caduta più consistente.
La caduta è causata dal danno ossidativo che i raggi UV causano ai follicoli piliferi: i raggi UV penetrano nel cuoio capelluto, generando radicali liberi che danneggiano le cellule del follicolo e ne compromettono la capacità di produrre capelli sani: i raggi UV degradano le proteine desmogleine che hanno il compito di trattenere il capello dentro al follicolo; una degradazione di queste anticipa la caduta.
Inoltre, l’esposizione eccessiva al sole può provocare infiammazione e disidratazione del cuoio capelluto, favorendo così il diradamento e la fragilità dei capelli.
CARENZE NUTRIZIONALI
La carenza di vitamine e minerali essenziali, come la vitamina D, il Ferro e lo Zinco può indebolire il fusto del capello, rendendolo più incline alla rottura e alla caduta.
FORFORA E SEBORREA
Questi elementi costituiscono un ostacolo alla crescita del capello e generano uno stato di infiammazione che porta ad indebolimento e tendenza alla caduta; da qui l’importanza di effettuare in primis un’analisi dello stato di salute del cuoio capelluto.
FARMACI
Alcuni farmaci, si pensi ad esempio ai chemioterapici, inducono perdita temporanea o definitiva dei capelli.
Rimedi per contrastare la caduta di capelli
La buona notizia è che però esistono tanti validi rimedi per contrastare il problema, rallentarlo e cercare di risolverlo il più possibile.
Analizziamo le soluzioni:
INTEGRATORI
Gli integratori alimentari possono svolgere un ruolo significativo nel trattamento della caduta dei capelli, soprattutto quando dovuta a carenze nutrizionali:
fornendo al corpo tutti i nutrienti essenziali, gli integratori possono aiutare a rafforzare i capelli, favorirne la crescita e ridurne la caduta.
Tra i componenti più efficaci si trovano BIOTINA (questo microelemento favorisce la produzione di aminoacidi, come la cisteina che sono i mattoni della cheratina, la principale proteina strutturale del capello), ZINCO, RAME, FERRO e SELENIO.
PREPARATI AD USO TOPICO
Esistono in commercio formulazioni in gocce composte da complessi tricogenici di componenti biologici selezionati, determinanti nel favorire la crescita fisiologica del capello: sono soluzioni da applicare direttamente sulla cute bagnata ogni 3 o 4 giorni; esistono inoltre in commercio erogatori da utilizzare una sola volta a settimana a base della proteina SFRP1, molecola anticaduta di ultima generazione nei trattamenti anticaduta.
Altri preparati topici di ampio utilizzo sono le soluzioni a base di MINOXIDIL, un farmaco assai noto, dotato di azione vasodilatatrice, in passato impiegato per trattare l’ipertensione e i disturbi da angina pectoris. Durante gli studi clinici, si è scoperto che un effetto collaterale del farmaco era l’irsutismo: questo ha portato così al suo utilizzo per il trattamento dell’alopecia e della caduta dei capelli. Il Minoxidil agisce dilatando i vasi sanguigni nel cuoio capelluto, portando così ad un maggior afflusso di sangue ai vasi piliferi, azione che ne migliora l’ossigenazione e il trasporto dei nutrienti ai follicoli, favorendo la crescita dei capelli.
Esiste in commercio, o può essere preparato in farmacia nel laboratorio galenico, in concentrazione variabile dal 2% al 5%.
FARMACI
La FINASTERIDE è un principio attivo ad uso sia topico che sistemico utilizzato per i problemi di alopecia.
Inizialmente utilizzato come farmaco per il trattamento dell’ipertrofia prostatica, si è riscontrato tra gli effetti collaterali, come per il Minoxidil, un aumento generalizzato della peluria (irsutismo); si è pertanto deciso di diminuirne il dosaggio (da 5mg a 1mg) e di utilizzarlo come farmaco anticaduta.
In conclusione, la causa della caduta è un fenomeno molto soggettivo , la scelta della cura migliore dipende dalla causa che la determina… è sempre bene quindi effettuare un’ analisi dello stato di salute del proprio cuoio capelluto o affidarsi al consulto di uno specialista prima di intraprendere un qualsiasi percorso di trattamento, in modo da indirizzare la scelta al trattamento più efficace per le specifiche e soggettive necessità.
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