SPORT: GUIDA ALLA CORRETTA INTEGRAZIONE E CURA DELLA SALUTE
- farmaciavisini
- 5 set
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Si dice che la cosa ideale sarebbe avere “mens sana in corpore sano”, ovvero stare bene mentalmente ed emotivamente ed avere un fisico in salute; si dice che fare attività fisica aiuta a mantenerlo, questo tanto desiderato e desiderabile fisico sano e in salute; si dice che fare sport, a qualsiasi livello esso venga praticato, è fondamentale da tutti i punti di vista, sia emotivo, per scaricare le “tossine” e le troppe energie nervose accumulate nel corso della giornata, sia fisico, per mantenere il corpo in forma. Si dice tutto questo…..e non possiamo che essere d’accordo!
Se tuttavia consideriamo lo sport e le attività fisiche come una essenziale risorsa per il benessere dell’organismo e la preservazione di un buono stato di salute, è essenziale sottolineare due aspetti fondamentali:
Per poter affrontare in modo idoneo le attività fisiche, il corpo deve essere adeguatamente nutrito e rifornito di tutti gli elementi utili (per non dire necessari) per far sì che gli allenamenti consentano al corpo di migliorare la propria condizione senza conseguenze negative causate dallo stress fisico provocato dagli allenamenti stessi.
E’ assolutamente fondamentale controllare il proprio stato di salute e monitorare i parametri di maggior rilievo, riconducibili in modo particolare alla sfera cardiovascolare: per affrontare uno sforzo fisico, il corpo deve essere adeguatamente sostenuto da un cuore sano che pompa sangue dalla punta dei capelli fino alle estremità delle dita dei piedi, e deve saperlo fare in modo idoneo. Inoltre, il sangue pompato deve essere ricco di tutto ciò che serve per far sì che il corpo stia bene e in salute. Quindi, diventa essenziale valutare la propria condizione di salute. In questo senso, la nuova veste, verso cui sempre più le farmacie si stanno rimodellando, della “FARMACIA DEI SERVIZI” offre ai cittadini un punto di riferimento sul territorio dove eseguire questi controlli.
Vediamo allora un po' più nel dettaglio questi due grandi argomenti:
INTEGRAZIONE SPORTIVA MIRATA
I SERVIZI DI MONITORAGGIO DELLA FARMACIA DEI SERVIZI
INTEGRAZIONE SPORTIVA
Quando si parla di integratori per uso sportivo ci si riferisce ad un ampio novero di preparati contenenti diverse sostanze: Sali minerali, aminoacidi ramificati (essenziali in quanto non prodotti dal nostro organismo), proteine (utilissime per strutturare e mantenere la massa muscolare), substrati energetici, zuccheri complessi a lento o rapido rilascio, sostanze stimolanti (utili quando la fatica, anche mentale ed emotiva, inizia a farsi sentire).
Premessa d’obbligo: è da tempo noto l’uso improprio e l’abuso di alcune sostanze (per esempio il caso di fine anni novanta in ambito calcistico per un presunto sovradosaggio ed abuso di Creatina) in ambito sportivo così come il ricorso al “doping”, ovvero ad aiuti non leciti e non consentiti, oltre che, ovviamente, molto pericolosi per la salute: in questa sede non ci occuperemo di questo argomento, per evitare il rischio di addentrarci in un ambito troppo vasto, che comprende anche la preservazione della salute nonché l’etica sportiva, ma che porterebbe inevitabilmente fuori tema.
Tornando al tema del nostro articolo, giova subito ricordare che a seconda del grado di impegno fisico richiesto, della frequenza degli allenamenti e del tipo di attività svolta (più o meno esplosiva, più o meno aerobica), gli approcci che è meglio seguire sono molto diversi; in commercio si può trovare più o meno di tutto, così come nei canali di informazione di uso comune (su tutti, i social network…vere e proprie miniere del “di tutto di più”) è possibile trovare ogni genere di informazione, in una direzione e nel suo esatto contrario. Crediamo sia essenziale che ognuno acquisisca la maggior consapevolezza possibile per poter scegliere nel modo più idoneo.
Peraltro, mentre alcune aziende hanno scelto di commercializzare integratori più completi ma anche più generici, altre hanno scelto di differenziare creando linee più ampie con prodotti più specifici a composizione selezionata: l’informazione relativamente alle diverse sostanze diventa fondamentale.
In linea generale, si potrebbe dire che l’integrazione dovrebbe essere più specifica proporzionalmente alla frequenza e intensità degli allenamenti: senza voler tranciare sentenze di alcun genere, si potrebbe dire che il target di prodotti a composizione più completa e generica potrebbero essere gli sportivi occasionali con impegno fisico medio-basso, mentre coloro che svolgono attività fisica più frequente con un impegno muscolare ed energetico più elevato dovrebbero rivolgersi ad una integrazione più attenta e specifica.
Obiettivo è migliorare la performance, ridurre l’affaticamento aumentando la resistenza e rendere più rapido e meno faticoso il recupero.
Vediamo ora nel dettaglio alcuni esempi di integratori specifici:
Aminoacidi ramificati, noti con l’acronimo di BCAA (Branched Chain Amino-Acids): sono i “mattoni” che costituiscono l’apparato muscolare attraverso la produzione di proteine, essenziali per sviluppare e mantenere il muscolo stesso ed evitare che sforzi fisici intensi e/o prolungati possano generare processi ossidativi a scapito della massa magra del corpo; si assumono sia prima – soprattutto Isoleucina, Leucina e Valina- per predisporsi all’anabolismo proteico , cioè alla strutturazione muscolare, sia dopo –soprattutto Glutammina e Alanina- per ridurre l’accumulo di Acido Lattico ed accelerare il recupero, evitando il catabolismo proteico, ovvero la degradazione ossidativa del tessuto muscolare)
Zuccheri a diversa velocità di assimilazione (tutti i processi metabolici richiedono combustibile da “bruciare” durante lo sforzo muscolare; a seconda della durata si richiedono diversi gradi e velocità di assimilazione: se l’impegno fisico è prolungato, è essenziale poter avere rifornimenti resi disponibili in modo graduale, o ri-alimentandosi, oppure, se questo non è possibile, come nel caso per esempio del nuoto, consumando progressivamente riserve di zuccheri assimilate precedentemente); tra questi, un ruolo primario è occupato dalle Maltodestrine, zuccheri a rapida metabolizzazione, rapido assorbimento, rapida biodisponibilità ma basso indice glicemico.
Creatina e Carnitina: sono sostanze essenziali che concorrono a sostenere i cicli biochimici che nel nostro organismo sono deputati a produrre la “benzina” che alimenta le attività fisiche del corpo stesso. La Creatina, sottoforma di Fosfocreatina, ovvero un suo metabolita attivo, è una sostanza fisiologicamente prodotta nel nostro organismo, deputata a sostenere i processi biochimici del ciclo di Krebs, ovvero quella serie di reazioni chimiche che nel nostro corpo concorre ad incrementare le scorte di ATP-Adenosin-Tri-Phosphate, la fonte di energia bruciata durante tutte le attività fisiche. La Carnitina viene prodotta principalmente nel fegato a partire da due aminoacidi, la Lisina e la Metionina. Aiuta a trasportare gli acidi grassi nei Mitocondri (che sono dei corpuscoli cellulari deputati alla produzione di energia per la cellula) e a rimuovere le scorie ossidative post attività.
Sali minerali, soprattutto Magnesio e Potassio, fondamentali soprattutto durante la stagione calda o in caso di attività che comportino una ampia sudorazione (indipendentemente, peraltro, dal fatto che sia di tipo lavorativo o sportivo): infatti col sudore non si perdono solo liquidi ma anche Sali minerali, con aumento del rischio, noto a tutti, di crampi muscolari; Magnesio e Potassio svolgono infatti un’azione essenziale nel rilasciamento della contrazione del muscolo scheletrico. La perdita massiva di liquidi e Sali può determinare inoltre un abbassamento della pressione arteriosa.
Ferro e Vitamina B12 (implicati nell’aumento dell’ossigenazione del sangue; se infatti il sangue stesso veicola una quantità maggiore di ossigeno, non si richiede un aumento della pressione sanguigna e della frequenza con cui il cuore si contrae per pompare, e quindi rifornire i tessuti periferici; questo determina una migliore resistenza, soprattutto in attività di tipo aerobico)
Ginseng e Guaranà (esempi di stimolanti/adattogeni, sostanze in grado di agire più specificamente a livello mentale: è evidente che ogni attività di qualsivoglia genere richieda sia energia per svolgerla, sia spinta mentale per affrontarla e per resistere quando sforzo e fatica diventano significativi)
Sia che si decida per un unico prodotto, sia che ci si affidi a un approccio multiplo, è importante saper scegliere la corretta integrazione e comprendere il senso di ciò che si sta scegliendo di assumere.
Integrazione sportiva: utile per tutti, mai superflua se ciascuno è in grado di operare la scelta più adatta alle proprie esigenze.
LA FARMACIA DEI SERVIZI
Si parla tanto di questo progetto e probabilmente non si è ancora riusciti a raggiungerne la piena realizzazione; si tratta di integrare ciò che tradizionalmente è presente in farmacia (farmaci, dispositivi medici, prodotti parafarmaceutici) con tutta una serie di monitoraggi e screening per consentire al cittadino di sentirsi sempre più accompagnato nel corso della vita quotidiana, sia che si tratti di cittadini con problematiche di salute note e trattate, sia che invece si tratti di individui sani, cui si offrono strumenti per monitorare il proprio stato di salute e intercettare le patologie più comuni al loro insorgere. Inoltre il farmacista può aiutare il paziente a seguire correttamente le terapie prescritte aumentando la compliance e conseguentemente contribuendo a migliorare l’efficacia di quanto indicato dai medici.
Accanto a servizi storici e ormai noti come la misurazione della pressione e le autoanalisi dedicate a parametri metabolici quali glicemia e colesterolo, si sta sempre più diffondendo nelle farmacie sul territorio la TELECARDIOLOGIA, ovvero un insieme di monitoraggi, rapidamente fruibili e altrettanto rapidamente refertati da cardiologi che collaborano con le diverse piattaforme esistenti, dedicati alla sfera cardiovascolare, ancora oggi una delle principali cause di morbidità e mortalità nella nostra società:
-ELETTROCARDIOGRAMMA A 12 DERIVAZIONI
-MONITORAGGIO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA PER 24 ORE (HOLTER PRESSORIO)
-ECG DINAMICO DELLE 24 ORE (HOLTER CARDIACO)
I SERVIZI IN FARMACIA
Quali potrebbero essere questi servizi?
STRUMENTI DI AUTOANALISI (DA DIGITOPUNTURA)
Emocromo completo con formula (Conta dei globuli rossi, dei globuli bianchi – e dettaglio della formula leucocitaria- e delle piastrine, Emoglobina e Ematocrito)
Profilo lipidico: Colesterolo totale, Colesterolo HDL, Trigliceridi e Colesterolo LDL
Glicemia ed Emoglobina glicata
Parametri relativi alla funzionalità epatica (le transaminasi), renale ed elettroliti
STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO CARDIOVASCOLARE
Misurazione della pressione arteriosa (con uno strumento in grado di valutare in modo non specifico l'eventuale presenza di anomalie nella regolarità del battito cardiaco quali aritmie, extrasistolie, fibrillazioni)
Monitoraggio in continuo della pressione (Holter pressorio)
Elettrocardiogramma a 12 derivazioni (richiesto, peraltro, dal medico di medicina generale per il rilascio del certificato necessario allo svolgimento delle attività sportive non agonistiche; in pochi minuti il referto ottenuto consente una prima rapida valutazione dello stato di salute del cuore da un punto di vista della conduzione elettrica)
ECG dinamico delle 24/48 ore (Holter cardiaco: questo monitoraggio integra e sussegue all’ECG, in quanto amplia l’osservazione della funzionalità elettrica del cuore ad un periodo di tempo prolungato, e nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana)
(questi ultimi sono i cosiddetti servizi di Telemedicina, per i quali ci avvaliamo della collaborazione con aziende al cui servizio operano cardiologi accreditati che refertano i tracciati da noi inviati)
STRUMENTI PER IL CONTROLLO DEL PESO
Bilancia Impedenziometrica (BIA): Peso, Indice di massa corporea (BMI) , Composizione del fisico in termini di massa magra e massa grassa (e loro relative distribuzioni), percentuale di acqua presente (ed eventualmente trattenuta, ad indicare una certa tendenza alla ritenzione idrica), livello di metabolismo basale (ovvero l’apporto calorico minimo necessario per il sostentamento del corpo, a prescindere dalle attività svolte nella giornata: tanto maggiore è la percentuale di tessuto muscolare, tanto più alto risulterà essere questo parametro), livello di grasso viscerale (il cosiddetto “grasso attaccato agli organi”, indice di un aumentato rischio di sviluppare patologie metaboliche e cardiache)
Quando uno o più tra i parametri fisici e metabolici indicati risulta al di fuori dei limiti accettabili, le conseguenze dovranno essere valutate approfonditamente; a titolo di esempio, prendiamo il peso corporeo, che è forse il parametro più evidente e più comunemente valutato: quanti chili devo perdere per tornare in forma? È questa la domanda che solitamente ciascuno di noi si pone; non è necessariamente una domanda sbagliata, ma è certamente molto limitativo e superficiale fermarsi al dato nudo e crudo del peso corporeo. Se, come ci siamo detti, l'obiettivo non deve essere a livello estetico ma di migliore salute complessiva, non saranno i chili in più o in meno il problema su cui focalizzarsi, bensì l'eventuale squilibrio negli elementi che costituiscono il nostro fisico e l'eventuale impatto negativo di un eccesso di grasso sul nostro fisico, sia da un punto di vista cardiovascolare, sia da quello muscolo-scheletrico. I dati numerici forniti dalla BIA (bilancia impedenziometrica) consentono di capire meglio il nostro corpo, così da poter mirare in modo più efficace a correggere eventuali squilibri; peraltro, non è infrequente che questa analisi approfondita dia ai pazienti un peso target lontano dall'obiettivo che essi stessi si erano posti, indice, questo, della limitatezza del semplice dato del peso in chilogrammi.
Tra le analisi del sangue (metodo di prelevamento: digito puntura, sostanzialmente indolore) più comunemente richieste spicca sicuramente il Colesterolo. La sola determinazione del livello di Colesterolo totale è ormai noto essere molto poco interessante per valutarne l'impatto reale sulla corretta funzionalità del sistema cardiocircolatorio: giova infatti ricordare che il Colesterolo, in sé elemento fisiologicamente presente nell'organismo e deputato a svolgere funzioni positive e necessarie al suo corretto funzionamento, può creare effetti negativi a livello di circolazione del sangue quando la sua frazione destinata a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni (il Colesterolo LDL, cioè il cosiddetto "Colesterolo cattivo") supera un determinato valore, inducendo un aumento del rischio di eventi cardiovascolari acuti. La valutazione di questo parametro si ottiene per differenza, sottraendo, dal valore di Colesterolo totale, il Colesterolo HDL (cosiddetto "buono") e una parte del valore dei Trigliceridi: questa operazione è la valutazione del "Profilo lipidico".
In conseguenza di quanto detto, e considerando che la sfera maggiormente coinvolta è quella dell’apparato cardiovascolare, facciamo un rapido cenno alla tabella dei fattori di rischio: si tratta di un elenco di fattori, suddivisi in modificabili e non modificabili, stilato dagli organi competenti per consentire un'anamnesi di ciascun individuo e un primo indirizzo terapeutico, sia adottando differenti abitudini nello stile di vita, sia, eventualmente, correggendo parametri vitali ritenuti non consoni.
I fattori da valutare sono:
FATTORI NON MODIFICABILI: Età , sesso, familiarità
FATTORI MODIFICABILI: Pressione, Profilo lipidico, Glicemia, BMI (Indice di massa corporea), Stile di vita, Fumo, Funzionalità cardiaca
Osservando i fattori modificabili, ritroviamo molti dei parametri valutabili facilmente in farmacia.
Da quanto detto nella spiegazione dei vari servizi, si evidenzia quanto detto all'inizio dell'articolo relativamente all'importanza di fare attività sportiva e ritrovare un adeguato stato di forma fisica: i parametri forniti dalle analisi consentiranno di delineare un punto di partenza e mirare in modo più adeguato gli eventuali correttivi, sia scegliendo lo sport più idoneo, sia utilizzando integratori, utili a risolvere squilibri metabolici o ad incentivare in modo più generale il metabolismo stesso, impigrito da periodi più o meno lunghi di inattività.
